Chi non salta, Berlusconi
è!
Concordo pienamente con Francesco Piccolo: non
serve che una massa di persone vestite di viola salti come in uno stadio al
grido "chi non salta, Berlusconi è". Non
saremo mai sfacciatamente ricchi, impunemente autoritari, corrotti e
corruttori, misogini e viagristi come il presidente
del "nostro" Consiglio. Nemmeno se non saltiamo. Ma Piccolo
viene superato, noi tutti veniamo
superati, dalle parole di Emma Bonino a piazza del Popolo:
«L’indignazione è la
base, ma si deve trasformare in impegno, in riscossa democratica per il
paese... il cui stato sfracellato è sotto gli occhi di
tutti». E' da quella piccola grande Radicale, immagine e identità, politica e umanità,
che arriva la speranza, il movimento, la trasformazione: i salti li fanno
le rane, i Radicali saltano soltanto i pasti. Ma si
nutrono di democrazia. Come noi. Che non saltiamo, ma
non siamo Berlusconi.
(l’Unità, 02/03/10)© Paolo Izzo
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