SENZA FRETTA
Nuoto nel tempo,
immerso in un piacere fondente,
bevendo riflessi di luce.
Conto il tempo,
intriso del ricordo di lei,
vagolando in un’assenza buia...
Lo rincorro, lo afferro, lo
fermo,
lo schiaffeggio,
gli piango su una spalla.
Perdo tempo,
rigirandone un poco tra le dita,
oziosamente,
ancora una volta nel suo
abbraccio.
Nell’estasi riconquistata.
© Paolo Izzo
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