Eretici impenitenti
Caro direttore,
ricorderà certamente la richiesta di scomunica che inoltrai
poco più di sei mesi fa dalle colonne del suo giornale e a cui seguirono così
tante lettere di persone con le stesse intenzioni da “intasare” (parole vostre)
la casella di posta del Riformista. Nonostante il clamore,
però, la provocazione non fu raccolta da chi di dovere. E noi siamo
rimasti qui, eretici impenitenti, in attesa vana della
dovuta scomunica: lo scopo del clero cattolico, chiaramente, è quello di
continuare ad annoverarci tra i suoi adepti! Le segnalo tuttavia un’analoga e
meglio organizzata iniziativa della Fida spagnola (Federaciòn
Internacional De Ateos) che
ha stilato un vero e proprio “Manifiesto por la Excomuniòn” (Actus formalis defectionis ab Ecclesia catholica). Stavolta il
Vaticano non potrà fare orecchie da mercante. Possiamo
ripartire da lì, caro direttore, se ha ancora voglia di supportare questa
battaglia di laicità e libertà. Magari proprio nel giorno contro la violenza
sulle donne: perché le donne non solo prendono calci e
pugni veri, ma hanno anche ferite e lividi meno visibili, ma più profondi,
inferti proprio da chi le vuole mogli e madri o altrimenti le addita come
streghe e assassine.
Paolo
Izzo www.paoloizzo.net
(il Riformista,
24/11/07)©
Paolo Izzo
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