DOMANI

 

 

Dal cuore ad un orecchio

spremendo un’arteria

per l’emozione di sentirti

Fermo gli orologi

per calciare questo tempo

in avanti

 

Domani è il giorno e il sogno

oggi è una notte senza voce

mentre penso troppo piano

e aspetto troppo male

 

Tornerai ad essere mia

tra poco

come queste dita che

adesso

grondano il sangue

dei giorni in cui eri lontana

e regalavi i tuoi occhi

a tentativi svogliati

 

Domani

E un’inquietudine

piena di domande

sarà la pace

con tutte le risposte

 

 

© Paolo Izzo

 

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